E-recruiting, piattaforme e-learning, app per il continuous feedback: la divisione HR si trasforma. Se quest’ultimo anno ha indotto molteplici settori ad un’energica virata verso il digitale, è altrettanto vero che le Risorse Umane hanno incominciato ad intraprendere il proprio percorso verso la digitalizzazione già da diverso tempo avviando la metamorfosi in Digital HR. Pianificazione, acquisizione dei talenti, valutazione del personale, retribuzione, formazione. Non c’è attività oggi nell’ambito delle HR che non possa essere supportata dalla tecnologia, una tecnologia che mette al centro la persona costruendo attorno a essa un sistema di informazioni elaborate per trarre il meglio dalla sua esperienza in azienda per tutti.
Cos’è l’e-recruiting e quali sono i suoi strumenti
L’e-recruiting nasce dall’incontro tra le Risorse Umane e le nuove tecnologie digitali, applicate a ricerca, attrazione, valutazione, colloquio e assunzione di nuovo personale, ovvero in tutte le fasi del processo di selezione. Perché, per trovare risorse e talenti, bisogna essere lì dove sono le persone, e le persone sono in rete. Secondo l’Employer Brand Research 2021 di Randstad, dopo il passaparola, il network personale e le agenzie del lavoro si fa strada l’online come canale per la ricerca di lavoro, con il 20% dei partecipanti allo studio che affermava di prediligere LinkedIn, il 17% Google e il 13% altri social media.
Rientrano tra gli strumenti dell’e-recruiting: la sezione del sito aziendale “lavora con noi” o il sito web realizzato ad hoc per il recruiting; i software ATS – Applicant Tracking System per consentire la gestione elettronica del reclutamento e selezione del personale; il job posting interno; il multiposting per pubblicare gli annunci in più portali di lavoro con un solo click; social media, e-mail, piattaforme per il reclutamento video, chatbot per risposte immediate.
Nuovi trend e-recruiting
E altri strumenti digitali ci sono e altri se ne svilupperanno, perché con una buona fetta delle aziende che consentirà lo smart working, almeno in parte, anche dopo l’emergenza, facilitando l’assunzione di risorse fisicamente distanti, è possibile che i nuovi assunti non metteranno nemmeno mai piede in azienda. Il Virtual Recruiting è infatti una delle tendenze destinate a crescere. Secondo la ricerca LinkedIn Future of recruiting, l’81% tra i professionisti nella ricerca di talenti è concorde nel ritenere che il Virtual Recruiting continuerà anche dopo il Covid-19, il 70% addirittura afferma che il Virtual Recruiting diventerà il nuovo standard.
Così come destinato a crescere è anche l’uso dell’AI nelle Digital HR. Algoritmi sempre più sofisticati sono in grado di supportare le scelte del recruiter che, sebbene circondato dalla tecnologia, resta comunque fondamentale grazie a esperienza, precisione e accuratezza necessarie per selezionare il candidato giusto.
I vantaggi dell’e-recruiting
Tanti i vantaggi dell’e-recruiting in ogni fase dell’attività che toccano diversi aspetti: economici, organizzativi, di sostenibilità e non solo.
- Il risparmio di tempo è il più grande vantaggio dell’e-recruiting. La risposta all’offerta messa in rete è praticamente immediata, soprattutto se questa è anche appena appena allettante. Così come sono sensibilmente ridotti i tempi necessari per la gestione della documentazione o della selezione dei CV che possono essere sottoposti prima ad una serie di filtri automatici consentendo gli esperti HR di dedicarsi ad altre attività core.
- Svincolato dal luogo fisico, il secondo più evidente vantaggio dell’e-recruiting è che non pone limite alle distanze. Avviando un processo di selezione online è possibile raggiungere un numero più ampio di candidati nel proprio territorio come finanche all’estero, disposti a traslocare una volta superato il colloquio, o a lavorare in modalità agile. Selezionata la rosa di candidati, i colloqui possono svolgersi via video con uno scambio in tempo reale come avviene di persona.
- Il contenimento dei costi è un altro vantaggio dell’e-recruiting. Nessun costo per l’intermediazione di consulenti HR esterni o agenzie del lavoro, nessun costo per la diffusione mezzo stampa, nessun costo per la stampa cartacea e l’archiviazione di CV e documenti che rimarranno tutti in formato digitale e conservati nel cloud.
- L’E-recruiting semplifica la preselezione delle candidature. L’uso di questionari online per valutare il potenziale dei candidati, la loro motivazione e la pertinenza di un colloquio è solo uno degli strumenti in mano all’e-recruiter per snellire il processo di selezione. Gli strumenti di filtro forniti dai sistemi di e-recruitment accelerano il processo di selezione dei candidati in base a esperienza, istruzione, competenze e molti altri criteri eliminando i non qualificati in modo automatizzato. Questi tool e altri riducono i tempi delle assunzioni.
- Crea employer branding. L’immagine di un’azienda passa anche dall’identità grafica. I migliori software per la selezione del personale offrono la possibilità di creare layout personalizzati che si integrano perfettamente al sito web corporate. Ciò aiuterà l’employer branding, sottolineando l’identità e valori dell’azienda durante il percorso di assunzione.
- Consente discrezione. Se invece l’azienda non intende comunicare pubblicamente la ricerca di personale per una data posizione, può usufruire di banche dati online specializzate, ricercare i CV più adatti tramite filtri e parole chiave e poi contattare direttamente il candidato.
- Tra i beneficiari della digitalizzazione del processo di recruitment infine il nostro Pianeta. Meno spostamenti (per i colloqui) significa meno emissioni di CO2, così come anche è necessaria meno carta (e meno inchiostro) per la stampa della documentazione.