Durante la live su LinkedIn del 26 febbraio, Enrico Ariotti, CEO di nCore HR, e Silvia Corani, CCO, hanno affrontato un tema sempre più rilevante: il ruolo dell’Intelligenza Artificiale nel futuro del recruiting.

Se da un lato emergono notizie allarmanti sull’uso improprio dell’AI, come il tentativo di truffa da parte di un falso CEO di Ferrari nel 2024, dall’altro lato assistiamo a innovazioni importanti, come i progressi nelle ricerche mediche.
Ma come sta cambiando il recruiting grazie all’AI e quale futuro possiamo immaginare?
L’evoluzione del recruiting: dai CV cartacei all’AI
Abbiamo percorso un lungo viaggio: dalla gestione cartacea dei CV ai primi ATS che hanno iniziato a supportare le risorse umane. Oggi siamo nell’era degli ATS potenziati, capaci di analizzare i CV con una precisione mai vista prima.
Il futuro? La parola chiave è delega. Per cavalcare l’onda dell’innovazione, le risorse umane dovranno delegare le attività ripetitive all’AI, concentrandosi su decisioni strategiche e più umane.
Inclusività nelle job description: l’AI come alleato
Oggi, non basta più aggiungere una clausola legale per dimostrare inclusività. Secondo uno studio di Hewlett-Packard, gli uomini si candidano se soddisfano il 60% dei requisiti, mentre le donne, si candidano solo se soddisfano il 100%. Questo dimostra quanto sia fondamentale definire con attenzione i requisiti nelle offerte di lavoro.
Per affrontare questa sfida, nCore HR ha sviluppato AI Inclusive Job Description, una funzionalità innovativa che propone modifiche alle job description, rendendole più inclusive e capaci di attrarre un pool di candidati più ampio e diversificato.
Bias e controllo del dato: un recruiting più equo
Uno dei grandi limiti del recruiting tradizionale è il bias umano. Quando un CV arriva in nCore HR, l’AI analizza il documento eliminando dati sensibili (età, genere, disabilità, ecc.), creando così un dato pulito e non soggetto a pregiudizi e classifica i CV senza richiedere al recruiter di leggere ogni profilo, offrendo però l’opzione di analisi dettagliate delle competenze per una valutazione oggettiva e imparziale.
Verso un futuro di innovazione responsabile
L’Intelligenza Artificiale sta rivoluzionando il recruiting, ma il vero cambiamento passa attraverso un utilizzo responsabile e strategico. Delegando all’AI le attività ripetitive, le risorse umane potranno concentrarsi su ciò che conta davvero: il talento umano.
Vuoi approfondire come l’AI sta trasformando il recruiting? Rivedi la nostra Live su LinkedIn del 26 febbraio 2025 con Enrico Ariotti e Silvia Corani, dove abbiamo discusso delle ultime tendenze e del futuro del recruiting. Guarda la registrazione ora!
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