Il dotarsi di un software per la selezione del personale è diventato un aspetto importante del processo aziendale. Secondo uno studio realizzato dalla società di ricerca e consulenza americana Reports Data, nel 2027 il mercato globale dei software ATS – Applicant Tracking System raggiungerà i 2,22 miliardi di dollari. Ma una domanda domina su tutte, come scegliere l’ATS System giusto?
Cos’è un software per la selezione del personale
Un software per la selezione del personale è un sistema che aiuta le aziende (in particolare il reparto HR) a ottimizzare tutto il processo di onboarding di nuove risorse fin dalle primissime fasi: ricerca e attrazione dei candidati, invio offerta, screening dei CV, colloqui, inserimento in azienda.
L’importanza di un software per la selezione del personale
L’importanza strategica del software per la selezione del personale rende particolarmente impegnativa la sua scelta. Un software ATS non è solo il luogo in cui vengono archiviati i dati dei candidati, ma è da dove viene gestita e coordinata tutta l’attività di e-recruiting assolvendo ai compiti automatizzabili come effettuando analisi particolarmente approfondite (si pensi all’applicazione di algoritmi di intelligenza artificiale).
Come scegliere il software recruiting giusto: gli errori da non fare
Ecco dunque i principali errori da non commettere quando ci si accinge a scegliere un software per la selezione del personale:
Allocare un budget non adeguato all’acquisto del software ATS. Un errore molto grave sarebbe sottovalutare le potenzialità dello strumento. Basterebbe tenere presente il risparmio tempo/costi e i vantaggi dati dall’aumento delle probabilità di avvicinare sin da subito il miglior candidato per la posizione da ricoprire per comprendere l’importanza strategica di trasformare le Risorse Umane in Digital HR attraverso l’uso di software hr per l’e-recruiting. Per tale ragione un approccio al risparmio non sembra essere il più adeguato quando ci si confronta con le diverse soluzioni di ATS recruitment system prima di decidere verso quale orientare la propria scelta.
Farsi influenzare. Se è vero, come appena detto, che quando si ha intenzione di acquistare un software ATS non bisogna farsi attrarre dal prezzo più conveniente, è altrettanto vero che il prezzo più alto o la marca più nota non sono garanzia di ottimi risultati per tutti, così come il software per la selezione del personale utilizzato con successo dal competitor non è detto che sia altrettanto valido riproposto all’interno della propria organizzazione. Oggi il mercato degli ATS recruitment system offre un’ampia gamma di soluzioni diversificate sulla base delle specifiche necessità aziendali. Il miglior software ATS è dunque quello che meglio si allinea alle proprie esigenze.
Essere impreparato. In generale un ATS System deve adattarsi alle dimensioni e all’esigenze dell’azienda; fornire un ottimo strumento di analisi e tracciamento dei candidati; essere scalabile e flessibile per supportare strategie di crescita a medio e lungo termine; offrire un’ottima esperienza utente (recruiter e candidato). Ma, come abbiamo appena detto, il software per il recruiting giusto è quello che offre le funzionalità di cui si ha bisogno ed è solo focalizzando prima i propri obiettivi che si potrà giungere a tale consapevolezza. Analizzare dove si è, dove si vuole andare e con quali risorse umane e finanziarie, è il primo passo obbligatorio per effettuare una corretta scelta dello strumento al quale affidarsi per automatizzare e supportare le attività di digital recruiting.
Non guardare al futuro. La tecnologia si aggiorna velocemente e nel futuro prossimo degli ATS recruitment system c’è l’Intelligenza Artificiale (AI). Le aziende dovrebbero investire in software ATS basati sull’AI per fare il grande balzo nell’attività di selezione e assunzione. Del resto i vantaggi dell’Intelligenza artificiale nel processo di HR talent acquisition sono diversi: da una ricerca più rapida del candidato alla creazione di candidate experience personalizzate. Anche se è bene sottolinearlo che nell’online recruiting l’AI non potrà mai sostituire l’HR manager.
Sottovalutare la formazione. Quando un software per il recruiting viene introdotto all’interno della divisione Risorse Umane avviene una vera e propria rivoluzione nel modo di lavorare che ora, in parte, dovrebbe essere assolto dalla macchina. Importantissimo è dunque saper governare questa macchina e imparare e sfruttare al massimo le opportunità che offre nell’ottimizzazione del tempo e non solo. A tal scopo un programma di formazione per il team di Digital HR mirato all’acquisizione di nuove competenze digitali e un percorso di aggiornamento parallelo all’evolversi della piattaforma nel tempo appaiono indispensabili per la buona integrazione tra macchina e recruiter.