Migliorare la selezione del personale attraverso le soft skills
Nel corso della valutazione dei candidati una domanda cruciale si pone inevitabilmente davanti ai recruiter: quali sono le competenze assolutamente da non sottovalutare? Le hard skills, che possiamo definire come competenze tecniche, pur essendo indispensabili, si possono plasmare e affinare con una formazione adeguata. D’altra parte, le soft skills, o competenze relazionali o trasversali, richiedono tempo e sforzo per svilupparsi appieno. Sono queste abilità intrinseche, come comunicazione efficace, empatia e capacità di lavorare in team, a definire il successo a lungo termine di un individuo all’interno di un’organizzazione.
La valutazione delle soft skills già nella fase di colloquio è diventata cruciale per garantire che i candidati non solo abbiano le competenze tecniche richieste, ma anche la capacità di applicarle in determinati contesti. Attraverso una valutazione attenta di queste skills, le aziende possono assicurarsi di selezionare individui non solo competenti ma anche in linea con le dinamiche del team.
Tuttavia, la valutazione delle soft skills è un’arte sottile. Un errore in questa fase può tradursi in costi significativi per l’azienda. La mancanza di un adeguato matching delle soft skills può essere particolarmente difficile da correggere una volta che il candidato è integrato nell’organizzazione. È proprio in questo contesto che risulta chiaro quanto sia vitale investire tempo ed energie nella corretta valutazione di queste competenze umane.
Le abilità chiave per un team performante
Nel complesso processo di selezione del personale, identificare le soft skills giuste nei candidati è cruciale per costruire un team coeso e performante. Le aziende oggi sono alla ricerca non solo delle competenze tecniche specifiche, ma anche di una serie di abilità interpersonali che favoriscono la collaborazione e la coesione all’interno di un team. Oltre alle soft skills ormai note a tutti, come capacità di lavorare in squadra, adattabilità, empatia e problem solving, ecco un elenco di quelle più ricercate in questo momento dalle aziende:
- Gestione del tempo
La gestione del tempo è diventata una competenza di primaria importanza nel contesto del lavoro flessibile e da remoto. Essa implica la capacità di organizzare efficacemente gli impegni per completare i progetti in tempo e con efficienza. Questa soft skill è cruciale per ruoli che richiedono autonomia e disciplina, come i professionisti del freelance, gli sviluppatori di software e i consulenti.
- Autogestione
Più nello specifico, con l’avvento del lavoro ibrido, dimostrare la capacità di gestire in modo efficiente, e soprattutto in autonomia, il proprio tempo e carico di lavoro è diventato essenziale. Questa competenza è particolarmente ricercata in ruoli che coinvolgono la flessibilità lavorativa e richiedono una responsabilità individuale, come i consulenti aziendali, i responsabili di progetto e i professionisti del marketing digitale.
- Intelligenza emotiva
L’intelligenza emotiva, la capacità di percepire, valutare e rispondere alle emozioni proprie e degli altri, è diventata vitale soprattutto nell’era post-pandemica. Questa soft skill è fondamentale in ruoli legati alle relazioni interpersonali e alla gestione delle risorse umane, dove la comprensione empatica dei colleghi e la gestione delle dinamiche di gruppo sono essenziali.
- Innovazione
In un ambiente commerciale altamente competitivo, la capacità di pensare in modo innovativo è un asset cruciale. Questa soft skill è richiesta in ruoli che coinvolgono la ricerca e lo sviluppo, la gestione del prodotto e la consulenza strategica, dove la creatività nell’affrontare le sfide quotidiane può fare la differenza tra il successo e il declino.
- Sensibilità interculturale
In un ambiente di lavoro sempre più internazionale e globalizzato, la sensibilità interculturale è diventata una competenza chiave. Questa soft skill è fondamentale in ruoli legati alle relazioni internazionali, all’espansione aziendale globale e alle operazioni commerciali internazionali, dove la comprensione delle diverse culture facilita la comunicazione efficace e la costruzione di relazioni.
Valutare le soft skills in fase di colloquio
La valutazione delle soft skills diventa particolarmente importante in occasione di un colloquio con il candidato, in quanto è proprio questo il momento cruciale per identificare persone che non solo possiedono le competenze tecniche richieste, ma sono anche in grado di contribuire positivamente alla dinamica del team. Qui di seguito alcuni consigli pratici per individuare e analizzare in modo efficace queste competenze durante il processo di recruiting.
- Domande aperte: formulare domande aperte incoraggia il candidato a esprimersi in modo dettagliato, rivelando la sua capacità di comunicare chiaramente e in modo convincente. Lasciando il candidato libero di parlare e di esprimersi, è più facile che riveli le sue soft skills.
- Esperienze passate: chiedere al candidato di raccontare le sue esperienze passate oppure di descrivere progetti realizzati aiuta a far emergere le sue soft skills in modo naturale. Se si vuole, è anche possibile chiedere ai candidati quali soft skills, secondo loro, hanno utilizzato per affrontare specifiche situazioni.
- Scenari ipotetici: un altro modo per valutare le soft skills dei candidati è quello di presentare loro degli scenari ipotetici basati su situazioni che potrebbero verificarsi all’interno dell’azienda oppure nello svolgimento di una specifica mansione. Anche in questo caso si può far riflettere i candidati sulle soft skills che potenzialmente userebbero per affrontarle.
- Risposte a feedback: un esercizio interessante per analizzare le soft skills potrebbe essere quello di chiedere ai candidati come hanno gestito un feedback negativo nel passato oppure dare loro un esempio di feedback negativo e chiedere di formulare una risposta.
Strumenti digitali per una valutazione avanzata delle soft skills
Per una valutazione delle soft skills ancora più accurata l’impiego di strumenti digitali è diventato un aspetto essenziale. L’integrazione di questi strumenti non solo semplifica il processo, ma consente anche di ottenere una visione più approfondita delle abilità umane essenziali. Tra gli strumenti digitali più efficaci, spiccano gli assessment digitali. Gli assessment center digitali offerti da piattaforme, tra cui anche nCore HR, forniscono un ambiente virtuale strutturato per valutare le soft skills. Attraverso esercizi, simulazioni e valutazioni mirate, i recruiter possono misurare in modo oggettivo le varie competenze trasversali dei candidati. Tra gli altri strumenti personalizzabili che possono essere un supporto prezioso possiamo invece citare funzionalità come Dataset, Killer Questions e Video interviste asincrone. Questi strumenti, essendo altamente personalizzabili, possono essere configurati anche per la valutazione delle soft skills.
Per concludere: ruolo delle soft skills per un team vincente e soddisfatto
L’importanza di costruire un team che si completa a livello di soft skills trasversali si presenta come elemento chiave nel successo aziendale. Un team ricco di varietà nelle competenze umane non solo affronta le sfide in modo più efficace, ma contribuisce alla creazione di un ambiente di lavoro dinamico e stimolante.
L’impatto di un team ben equilibrato, dove le soft skills si integrano armoniosamente, si estende oltre la semplice esecuzione delle mansioni quotidiane. La collaborazione fluida, la comunicazione aperta e la capacità di affrontare le sfide con creatività diventano fattori chiave per l’innovazione e il successo a lungo termine dell’azienda.
Inoltre, un aspetto altrettanto cruciale è il benessere del dipendente, che si manifesta quando l’azienda riesce a posizionare ciascun individuo in ruoli che gli permettono di sfruttare al massimo le sue soft skills. Quando un dipendente può mettere in gioco le sue forze, sfruttare le sue competenze innate e sentirsi valorizzato in ciò che fa, il risultato è una forza lavoro più impegnata, soddisfatta e pronta a contribuire al successo collettivo. Coltivare un equilibrio armonioso di soft skills nel team non solo ottimizza la produttività aziendale, ma promuove anche la realizzazione individuale dei dipendenti, rendendo l’intera organizzazione più forte, coesa e pronta ad affrontare le sfide del futuro.