Cresce la consapevolezza che software per la selezione del personale dotati di intelligenza artificiale (AI) sono in grado di supportare al meglio gli e-recruiter nell’attività di HR talent acquisition rendendola più semplice e allo stesso tempo più accurata. La ricerca condotta dall’HR Research Institute sullo State of Artificial Intelligence in Talent Acquisition afferma infatti che l’intelligenza artificiale svolgerà un ruolo sempre più importante nel miglioramento della funzione di acquisizione dei talenti nei prossimi anni, che si traduce per il 66% dei recruiter in un aiuto a trovare candidati più qualificati e per il 64% nella possibilità di dedicare meno tempo a esaminare i curriculum.
Software ATS – Applicant Tracking System e algoritmi di AI e HR talent acquisition
Riconoscere il candidato giusto in mezzo a un gruppo di risorse qualificate è uno dei maggiori ostacoli nel processo di HR talent acquisition, l’intelligenza artificiale può aiutare a risolvere questo problema: attraverso l’analisi dei dati su larga scala e la loro trasformazione in informazioni immediatamente fruibili l’AI facilita l’online recruiting nel trovare il miglior candidato per l’organizzazione. Un ATS software implementato con sistemi di intelligenza artificiale, infatti, semplifica lo screening dei curriculum e l’individuazione di candidati passivi che potrebbero essere potenzialmente interessati a lavorare per l’azienda scandagliando attraverso i propri algoritmi molteplici fonti, compreso i social media aiutando altresì a svolgere anche ciò che viene definito col termine social recruiting. In questo modo gli esperti di e-recruting possono demandare alla piattaforma le operazioni non core e dedicare più tempo ad attività in cui il tocco umano rimane ancora prioritario, come: condurre colloqui diretti in presenza o da remoto, costruire relazioni, confezionare offerte su misura dei talenti che si vogliono attrarre. Ma scendiamo ora nel dettaglio di ciò che l’uso di un ATS – Applicant Tracking System dotato di intelligenza artificiale può effettivamente fare.
L’utilità dell’intelligenza artificiale nel processo di HR talent acquisition
All’interno del processo di HR talent acquisition l’AI può individuare i candidati idonei più velocemente e senza pregiudizi, attrarli verso l’azienda e ingaggiarli più facilmente, nello specifico:
L’AI consente una ricerca più rapida del candidato. L’intelligenza artificiale è in grado di eseguire la scansione una moltitudine di curriculum abbastanza velocemente di modo da poter estrapolare dal mucchio quelli più qualificati da portare allo step successivo del processo di HR talent acquisition.
L’AI consente uno screening più ampio e al tempo stesso più approfondito.
Non è solo una questione di tempo, ma anche di qualità. La capacità degli algoritmi di AI di apprendere il linguaggio naturale consente loro di individuare le corrispondenze più rilevanti tra le skill (hard e soft) dei potenziali candidati e le posizioni da ricoprire pianificate nella strategia di assunzione a lungo termine. Non solo, l’AI è anche in grado di suggerire le posizioni verso le quali un potenziale candidato potrebbe essere interessato, attuando un procedimento di matching inverso. Lo screening può essere impostato su curriculum caricati in rete così come su curriculum già presenti nel data base dell’azienda ma latenti, aiutandoli in tal modo ad emergere.
L’AI consente di eliminare i pregiudizi.
L’intelligenza artificiale può essere impostata per ignorare durante lo screening informazioni sul candidato quali sesso, età, etnia e altre ancora che potrebbero indurre a pregiudizi nelle assunzioni, finanche la scelta del layout del CV, focalizzandosi esclusivamente sulle capacità.
L’AI crea esperienze personalizzate.
Fare una efficace HR talent acquisition significa essere in grado di attrarre talenti esterni all’organizzazione che possibilmente non hanno nemmeno in mente l’eventualità di entrare a far parte di questa realtà. Per tale ragione un approccio più personalizzato possibile con la risorsa risulta essere indubbiamente vincente rispetto ad uno standardizzato. In questo contesto, sulla base delle informazioni raccolte sul candidato, l’AI può aiutare ad individuare le parole migliori per rapportarsi ad egli affinché possa sentirsi affine con l’organizzazione inviando per esempio e-mail personalizzate o avviando chat bot per un primo approccio automatizzato, ma non per questo “robotico”.
L’AI analizza i colloqui in modo più approfondito.
L’intelligenza artificiale può essere utilizzata per valutare le risposte dei candidati durante una conversazione/colloquio online. Gli algoritmi di AI sono infatti in grado di percepire sfumature nel linguaggio come nelle immagini (in questo caso espressioni facciali e gestualità) a volte impercettibili all’occhio umano effettuando così un’analisi più approfondita della risorsa.
L’AI consente di risparmiare sui costi.
Last but not least, va da sé che un risparmio così poderoso di tempi e un aumento delle possibilità di selezionare il candidato giusto predisposto a ricoprire per lungo tempo la posizione senza lasciare l’organizzazione si traduce in un notevole risparmio di costi.
Come si costruisce una strategia di talent acquisition
Le tecnologie sopra menzionate sono fondamentali, ma sono solo una parte della strategia di talent acquisition da costruire. Potremmo sintetizzare in tre punti i passi strategici da considerare:
- Pianificazione delle risorse: un’analisi approfondita che tenga conto degli obiettivi aziendali e delle disponibilità di budget sul medio-lungo periodo
- Le tecnologie digitali di cui si è già approfondito: oltre all’AI, gli Analytics dei dati per valutare la bontà della strategia stessa
- Infine, il giusto mindset che valorizzi il candidato in ogni fase di selezione e potenziale onboarding. Ma non solo: la strategia di talent acquisition si trasforma in talent retention se la risorsa continua a essere valorizzata anche durante la sua esperienza di lavoro.